martedì 8 maggio 2012

Out of office autoreply

Per qualche giorno, come preannunciato, non potrò seguire assiduamente il blog.

Ai (pochi) lettori che mi hanno inviato messaggi accorati o risentiti lamentando immaginarie censure o presunti ritardi nelle mie risposte (rispetto a quali obblighi contrattuali?), vorrei solo ricordare che l'ipotesi implicita in simili messaggi, ovvero quella che che li scrive sia l'unico essere vivente sulla faccia della terra (dal che consegue, secondo loro, che Goofy debba dedicare a lui e solo a lui tutta la sua immediata e incondizionata attenzione), può facilmente, e anche gradevolmente, essere smentita.

È primavera, è bel tempo: uscite di casa e, immagino con una certa sorpresa, vedrete che non  siete soli al mondo. Eh già... Mi dispiace (per voi), ma questo semplice dato dell'esperienza empirica mi impedisce, con mio grande rammarico, di essere vostro 24 ore su 24.

Del resto, sono solo un "economista", un padre, e altre due o tre cosette che fanno parte dei fatti miei (col vostro permesso, ci mancherebbe). Ma se rinasco, ve lo prometto, faccio il blogger, così potrò passare tutto il giorno a soddisfare le vostre curiosità e, perché no, a vellicare il vostro amor proprio. Al quale, purtroppo, stasera ho dovuto dare questa brutta notizia: non siete soli su questo pianeta. Spero che sappiate vedere il bicchiere mezzo pieno, però...


Ne approfitto per aggiungere un breve discours de la méthode.


Come al solito, la situazione non è seria (quando mai lo è stata in Italia?), ma è grave, e richiede di essere affrontata in modo adulto. Darei una definizione minimale di "adulto": uno che si è accorto che gli altri esistono, e che non sono necessariamente al suo servizio. Vi piace? Ecco, io lavoro su questa definizione qui. Quindi posso rinunciare a chi ad essa non si conforma.

Fermo restando il mio desiderio che ritengo legittimo:

1) di non parlare delle cose che non mi interessano, e
2) di seguire un mio percorso didattico, che cercherò di rendere agevole per i nuovi arrivati,

sottolineo che non è mia intenzione censurare nessuno. Mi è anzi più volte stata riproverata la mia eccessiva disponibilità a dialogare con chi non la pensa come me.

Tuttavia, pur avendo io aperto questo blog soprattutto per raccogliere le vostre domande e i vostri stimoli, questo rimane un blog, e quindi:

1) ritengo che debba esprimere il mio pensiero, senza inquinarlo con contenuti fuorvianti (il che mi ha indotto a moderare i commenti), e:

2) ovviamente non è un forum di discussione, nel quale gli utenti intervengono a livello paritetico e generalmente non moderato, sotto il coordinamento di utenti "esperti", anche se a me fa sempre piacere favorire il dialogo e l'interazione fra voi, ma nei limiti ovvi che l'interfaccia di un blog presenta, fra i quali quello che non tutti i dialoghi mi interessano, e che oltre 200 commenti l'interfaccia si blocca.

All'inizio qualche lettore, che non è più tra noi (requiescat), mi aveva suggerito di aprire e coordinare un forum. Questa cosa non mi interessa e constato che generalmente non interessa gli economisti. Di forum ce ne sono tanti, se vi interessa quel tipo di esperienza potete facilmente accedere ad essa in tanti siti.

Ricordo anche a chi tiene così tanto alla mia opinione (cosa che mi stupisce e per la quale vi ringrazio) che io questa opinione, affinché acquisti la necessaria forza e autorevolezza, devo difenderla anche nelle sedi scientifiche, il che richiede molto, molto lavoro. Sarete allora così cortesi da tollerare qualche ritardo e magari anche qualche svista, e da ripetere la domanda che eventualmente vi stesse a cuore (anche se off topic), cui io non avessi risposto. Considerate che questa settimana ho consegnato un articolo a China Economic Review, devo consegnarne uno a Routledge, e devo sottoporne uno a Sergio Cesaratto per un nostro lavoro comune. Devo leggere una ventina di articoli arrivati per il convegno sull'uscita dall'euro, e devo anche organizzarlo, questo convegno. Ma prima vorrei mandare a un'altra rivista che non nomino un articolo sul declino dell'Italia, e sto aspettando da un'altra rivista che non nomino una risposta su un articolo che parla dall'Africa subsahariana. Poi ci sono i regolamenti didattici da riformare, gli studenti da esaminare, gli editori che fanno scomparire dal mercato i libri di testo che adotto (e i lettori del blog che mi prendono per un agente librario...). Eccetera. Mille e una situazioni da gestire:

un meuble à tiroir encombré de bilans etc.

sapete, come diceva quello, quello che all'età mia era già morto.

Ogni uomo ha il suo prezzo. Il mio è molto basso. Se mi date 2000 euro netti al mese posso essere il vostro consigliere economico personale. Fareste una cosa buona: per seguire esclusivamente voi lascerei il mio posto a un giovane ricercatore che torna dall'America e che potrebbe spiegare ai suoi studenti, con tre hamiltoniani, che l'austerità è sacrosanta perché il mondo è in equilibrio (sulla punta di uno spillo). Dio perdona tante cose per un'opera di meritocrazia! (Barmherzigkeit).

Ma se questi soldi non li avete, profittate della gratuità di questo sito con pazienza e senza insulsi risentimenti nel caso in cui debba dedicarmi ad altri o altro che voi.

C'è bisogno di tutti per vincere questa guerra. Se non fosse così, non avrei condiviso con voi questa lunga riflessione di metodo, e mi sarei semplicemente limitato a eliminare i vostri messaggi e a mandarvi, fra me e me, in un luogo dove qualcuno potesse vigorosamente sovvenire ai vostri più reconditi e inconfessati (ma non inconfessabili, ci mancherebbe, siamo laici) desideri.

Invece spero che capiate e che ci pensiate su (salvo poi, evidentemente, soddisfare ecc. ecc.). Anche per questo non vi cito, onde non vi offendiate e proviate a capire. Tentar non nuoce.

Grazie per l'attenzione e mi scuso con le migliaia di persone non coinvolte da questa epidemia di solipsismo. Siccome però mi conosco, ho preferito mettere le mani avanti. In fondo, a me bastava solo sapere di non essere solo, e questo già lo so. Non elenco quelli che me lo hanno fatto capire: eventuali omissioni sarebbero imperdonabili. Ma ora che lo so, in fondo, posso anche tranquillamente chiudere il blog e pensare, come ricordava uno spiritoso lettore metastasiano, ai casi miei.

Eh già, questo blog mi ha fatto conoscere persone veramente eccezionali. Ho dei lettori di grande eccellenza, sono tutto il mio orgoglio, soprattutto considerato che so di non meritarli, perché ho un pessimo carattere, o, se volete, un carattere "digitale", nel senso di "binario", cioè di "bipolare" (il famoso gemello cattivo). Mi piacciono gli inizi e mi spendo molto. Poi, con la stessa facilità, mi stufo e passo ad altro non appena percepisco la mancanza di rispetto verso questa disponibilità. Questa volta sento di avere il dovere civile di continuare. Ma temo il mio senso civico non sia così forte da consentirmi di vincere la stanchezza e il fastidio di certi messaggi egotistici.

Facciamo un patto: io mi modererò, così Megachip potrà pubblicare i miei post senza, come dire, doversi servire di parafrasi non richieste (e lievemente distorsive), che interpretano creativamente la licenza Creative Commons (No Derivative Works — You may not alter, transform, or build upon this work, ma si sa, porelli, loro sono comunisti, leggono il cirillico, ma l'inglese non lo sanno...). E voi vi modererete, così non mi toglierete la voglia di continuare. Anche se sappiamo tutti che è inutile.



A proposito di cose inutili: ma cos'è Megachip? Quando mi ha pubblicato (ovviamente non su mia richiesta, visto che ignoravo la loro esistenza) ho fatto un figurone con la mia ex-ragazza dei tempi del liceo, e mi sono incuriosito... Anche se quella è una storia piacevolmente esaurita da trent'anni... Ma se 'sto Megacoso serve a far bella figura, ho pensato... Allora sono andato a vedere, e ho visto che lì comanda uno che scriveva su Linus una ventina di anni or sono, e che oggi è a favore dell'euro, come lo sono Monti, Draghi, la Merkel, la Rossanda, il Manifesto (ancora esiste?), e anche quelli che su Linus ci scrivono oggi. Insomma: i proletari di tutti il mondo (uniti). Ma io il Manifesto non l'ho mai letto, Monti non l'ho votato (quello nemmeno voi, lo so...), e Linus ho smesso di leggerlo prima del 1999... Forse per una volta ho fatto la scelta giusta senza esservi costretto, e senza nemmeno sapere perché! Megachip... che poi vorrebbe dire grande patata... Ci sarà mica dietro Berlusconi? Comunque Goofy lasciatelo perdere: lui ha un lato ancien régime: qui s'y frotte s'y pique...

E ora, per dessert, mi leggo l'ennesimo articolo di un economista di sinistra che prevede catastrofi se usciremo dall'euro. Pe' malati c'è la china... E noi siamo proprio su una brutta china... Ma chi è non ve lo dico nemmeno per 2000 euro (comunque, se ne può parlare...).

17 commenti:

  1. Sei un grande!
    Da non esperto di economia negli ultimi mesi ho imparato così tante cose che mi sento una persona migliore, più consapevole di quello che succede "ai piani alti" e più libero di scegliere. Quando sento i dibattiti televisivi (or ora ha parlato Fassino a Ballarò... senza parole) mi rendo conto che nessuno spiega le cose come stanno. Temo che nemmeno sappiano le basi dell'argomento. Eppure ne parlano e tutti a dire che insomma i sacrifici servono, che l'austerity è l'unica strada possibile ma poi nessuno entra nel dettaglio. Che tristezza. Mi rifugio qui. Grazie.

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  2. Megachip è allineato con Alternativa che è il movimento politico creato da Giulietto Chiesa. Di Alternativa conosco qualcosa dal momento che mi ero iscritto e ne sa qualcosa anche Marino Badiale che ne è stato segretario per un certo periodo. Ci accomuna la quasi contemporanea uscita da quel movimento e ne siamo usciti in diversi dopo che il movimento di Chiesa ha deciso di rimanere all'interno della moneta euro e nel mantenere la nostra sudditanza nei confronti di questa Europa, seppur volendola cambiare dall'interno (incredibile!), così tanto per perdere un centinaio d'anni.
    Rispetto ad alcune sue non secondarie posizioni, siete abbastanza lontani. Loro non sono utili a lei ma lei è utile a loro.
    Saluti-

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    1. Ma io lo dico che se rinasco voglio essere inutile... o se preferite: più inutile!

      Sì, sì, cambiamo rigorosamente dall'interno. La vera rivoluzione è quella! Se poi si associa al non capire cosa si sta dicendo, diventa una rivoluzione dadaista della quale, come ognuno vede, si sentiva la mancanza. Non bastano i baffoni per essere "baffone"...

      (ah, sì, scusa Marco (Basilisco), si attaccano le idee e non le persone, hai ragione, come sei civile... Domanda: ma se le idee non ci sono, che faccio? Mi attacco?)

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  3. Prof.non ti preoccupare la regola di ogni gestore di blog è "il blog è mio e lo gestisco io".

    Comunque vada hai fatto un grande lavoro!

    Per quello che può valere la mia opinione è meglio un Post ogni tanto,un certo rallentamento nelle risposte ai commenti visto che sei quasi l'unico in rete che risponde al 90% dei commenti quando superano ii n. di 50 a post, ma continuare a leggere come la pensi sulle questioni di economia politica e perchè la pensi in quel modo.

    Ecco il non leggerti per niente sarebbe sicuramente peggio.

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  4. prof non ci abbandoni! come ha scritto lei stesso già altre volte, se alle persone vengono forniti gli strumenti per capire poi queste invece di scappare si interessano e fanno domande (e pure intelligenti a volte), lo ha dimostrato con il suo blog che sicuramente non presenta contenuti ad alta digeribilità ma che è sempre più seguito :) capisco che l'entusiasmo possa scemare ma trovi la forza di continuare l'ottimo lavoro!

    Buonanotte e in bocca al lupo per tutti i suoi impegni

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  5. Abbia pazienza, per favore!
    Io attendo anche 1 anno per un nuovo articolo! :))
    Ovviamente ha cose più importanti ed impellenti ed anzi mi sono sempre stupito della sua super-presenza sul blog: ho molto meno da fare di lei e manco riesco a starle dietro!

    ps: vorrei dirle una cosa. Non l'ho mai voluta chiamare "prof" per cercare di evitare di avere un approccio da studente - insegnante. Preferisco un rapporto tra teste pensanti, anche se perché l'asimmetria in questo caso è già più che evidente e non necessita di essere sottolineata ogni volta. Forse questo approccio ci rende tutti più liberi e stimolati. Almeno così sembra! :)
    Buona giornata e buon lavoro!

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    1. Prof mi ci chiamano i miei studenti di Pescara. La loro indolenza vieta loro di arrivare fino in fondo alla parola. Facciamo così: considerando che ho solo una laurea ma due diplomi in conservatorio, se non vuoi chiamarmi Alberto chiamami pure maestro...

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  6. Buongiorno,
    ho scoperto da pochi giorni questo blog.
    Vista la ricchezza dei suoi contenuti approfitterò di questa sua, spero breve, pausa per leggere tutti i post passati che non sono ancora riuscito a leggere.

    Grazie
    Paolo

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  7. Lo dicevo io che piano piano questo blog diventa a pagamento :P) :P) :P) :)

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  8. Buongiorno Prof.
    E' proprio vero che lo stesso argomento, vista da punti di vista diversi, possa portare ad interpretazioni diametralmente opposte fra loro.
    Io ed un mio collega ci chiedevamo proprio come faceva una persona come lei, con un lavoro impegnativo, una famiglia da curare, convegni da organizzare e da seguire in Italia ed Europa, a dedicare così tanto tempo a questo blog.
    Misteri della vita....
    Allora pensando al motivo di queste incomprensibili ed arroganti pretese, mi sono dato una risposta di tipo economica e politica.
    Chi si lamenta è piddino o comunque lo diventerà,visto che non capisce la differenza fra Debito e Credito.
    Mi spiego, queste persone sono convinte di essere suoi Creditori, ritenendola in Debito nei loro confronti di risposte a domande che per loro hanno la massima priorità.
    Non capiscono che noi tutti siamo suoi Debitori, per i Crediti informativi che ci fornisce con tanta qualità ed in tanta quantità.
    Per fortuna che come ci ha insegnato Crediti e Debiti devono dare somma pari a zero ( che non vuol dire che si annullano ), altrimenti i suoi post sarebbero a pagamento !

    Adesso stia attento ai suoi Creditori se non paga la costringeranno ad un default, anche parziale, con un hair-cut del 60 / 70 %, magari accettando che risponda ad una domanda su tre ! AHAHHAAHAHAHHAHAHAH

    Buon Pranzo.

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  9. Buongiorno Prof.
    sono uno di quelli che prevalentemente legge a apprezza in silenzio i suoi post.
    Non ci abbandoni in questo mare di MEuro!
    saluti
    Furio

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  10. Forse ho capito chi è il suo gemello (quello buono, of course)
    http://www.youtube.com/watch?v=1u_UOW21voc
    Ps.: ho cambiato indirizzo...

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    1. Ma lo sai che sei un bel bastardo? Certo, ora bisogna vedere come fai a presentarti al prossimo raduno della Goofynomics... Il momento si avvicina...

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    2. comincio ad affilare i coltelli...

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  11. Nemmeno un commento a distanza di 18 ore! Che si siano sentiti tutti chiamati in causa? :)
    Per me che sto ancora cercando con fatica di mettermi in pari con l'arretrato (la seguo da poco) l'annuncio di qualche suo giorno sabbatico, blogghisticamente parlando, è solo una buona notizia!
    A presto prof,e grazie ancora per l'enorme mole di lavoro che sta svolgendo qui.

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