sabato 25 ottobre 2014

Allarmi! Allarmi!

















11 commenti:

  1. Stamane ho avuto la certezza e la conferma del cambio di paradigma e di rotta comunicativo (...."han preso il vento"... ) delle èlites di fronte all'immagine ineluttabile del disfacimento della zona euro.
    Ne ero cosciente dall'inizio dell'anno ma avevo ancora dei dubbi che Lei ha spazzato via come uno tsunami.Ho avuto un senso di liberazione.
    Certo che ne ha di pazienza! C'è stato un attimo in cui il crotalo si è stretto e arrotolato menando il sonaglio prima di sferrare l'attacco mortale.
    C'è ancora molto da fare

    RispondiElimina
  2. Purtroppo mi sono perso in parte l'incipit del professor Bagnai, purtroppo parimenti ho visto gli interventi successivi di Alemanno e il suo compare.
    In quasi due ore di dibattito non è stata pronunciata da parte dei politici una volta sola la parola euro.
    Questo basti a dare il segno dell'inutilità di certi partiti.
    Il massimo che sono riusciti a dire è "lepenismo", per poi indicare una strategia di compromesso atta soltanto alla rielezione che in future consultazioni pubbliche sarebbe a rischio.
    E' nonostante tutto emerso un dato politico interessante: La Russa ha dichiarato en passant che sta per esserci qualcosa di simile al big bang, per cui non sarebbe stato il caso di alzare troppo i toni prima di allora.
    Il che chiaramente è la dissoluzione dell'unione monetaria, al di la dei distinguo di Fassina, per il quale "è necessario superare l'euro" in quanto l'impianto di politica economica liberista con il prezzo della moneta fissa è necessariamente ed eternamente recessivo, rimandando ad una ripresa che diviene nei fatti come la tela di Penelope.
    Per sua fortuna e nostra non avrà il tempo di sperimentare la sua soluzione, quel deficit spending prima criminalizzato culturalmente dalla sua area politica e poi oggi invocato a salvare la patria essendo in verità strumento sterile di riproposizione dei medesimi squilibri di partite correnti, come Bagnai ha facilmente argomentato illo tempore.
    Io credo personalmente che presto in Italia ci saranno le elezioni politiche ed è per questo che Renzi spinge per un nuovo partito, quel partito unico di sinistra che gli servirebbe ad evitare la scissione che nei fatti è già avvenuta all'interno del Pd, ma non ci riuscirà per cui avremo un nuovo partito con Renzi e i montiani oltre parte del Pd, i poltronisti diciamo, che altro non sono che il prosieguo di Scelta Civica e del Montismo, quindi geneticamente destinati a perdere le elezoni in quanto prosecutori dell'austerità, dall'altra un pd o un soggetto nuovo per la riforma dell'UE, quella "a superamento dell'euro".
    Potrebbe benissimo accadere però che lui, l'euro, non ci sia più per allora... di certo Renzi non sarà il nuovo Badoglio, piuttosto l'ultimo della Repubblica di Salò.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Segnalo sommessamente che:

      1) I primi due punti del documento di Orvieto (quello del lepenismo ma va da se che la Le Pen è fascista ed eurista e quindi un manifesto lepenista sarà pro-euro.... o no?), che sarà pubblicato sul sito di Prima l'Italia ma di cui ho postato su twitter la foto dell'indice, sono: Uscire dall'euro e Nazionalizzare Banca d'Italia;

      2) Se ti sei perso Bagnai ti sei perso che per le prime due ore e mezza della giornata si è parlato solo di euro e di uscita per cui farlo alla tavola rotonda successiva su "ripartire dalle opposizioni" sarebbe stato abbastanza strano. Abbiamo però fatto ascoltare a Fitto (voce di dissenso in FI), con questa scaletta, quasi tutto Bagnai e viste le capacità di oratoria e persuasione di Alberto non mi pare una cosa malvagia. Vedremo...;

      3) La strategia di compromesso proposta da La Russa è stata contestata da me (sono quello che fa l'intervento stile Fantozzi sulla Corazzata Potemkin dopo Ignazio condito da lungo applauso dei presenti) e Alemanno il giorno dopo, nel suo intervento di chiusura, ha detto cose molto diverse.

      4) Il pomeriggio abbiamo avuto come relatore Diego Fusaro, per altre due ore e cocci, che chiaramente ha parlato in favore degli Stati Uniti d'Europa e di quanto è bello l'euro.... (o no? forse mi confondo con Gozi che però non era tra gli invitati... no, non mi pare ci fosse...).

      Così, per la precisione. :-)

      Elimina
  3. Vedo che nessuno ha colto l'appello del cavajere nero. Rimedio:

    http://youtu.be/hM_i6Gv2RKY

    Saluto romano al cavajere!

    A chi la lira?

    A noi!

    A chi la lira?

    A noi!

    A chi la lira?

    A noi, a noi , a noi!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Alberto Bagnai 25 ottobre 2014 22:48

      Bellissimo anche questo.

      Hanno rotto i denti a Nappy e all'imbianchino austriaco, speriamo che riescano a prendere a calci in culo anche il toy boy dei dementi d'oltreoceano...

      Elimina
    2. Leadership irresistibile...quandi parli gli altri relatori s' innamorano, quasi increduli. Stupendo in Svizzera e sul FQ. Il demonio ha abbandonato il corpo di Fassina? Lasciando perdere i percorsi personali ovviamente. Grazie.

      Elimina
    3. A proposito: una botta di realismo e senso comune non fa male ogni tanto, specie per chi - come ha detto lei a Orvieto - è costretto a vivere in un sistema distopico e alienato come quello eurista:

      http://valdaiclub.com/valdai_club/73300.html

      Elimina
    4. Be', per par condicio meglio questo!
      Se non ci fosse il compagno Triolo.... :-)

      Elimina
  4. Ieri ero stanchissimo ed ho omesso un doveroso ringraziamento a un bravissimo Marcello Foa. Una coppia che da speranza al futuro, e speriamo anche al presente, di questo paese. Bravi. Grazie.

    RispondiElimina

Tutti i commenti sono soggetti a moderazione.